Biometano e trasporti: un caso dalla Svezia

Parliamo di ICA Sweden, che nel Paese scandinavo conta oltre 1.300 punti vendita e una quota di mercato del 36% nel mondo della grande distribuzione di alimentari. Già nel 2020 l’azienda aveva avviato un progetto dedicato al biogas e per quest’anno ha in programma di aumentarne l’utilizzo in modo molto significativo, convertendo un’altra fetta importante della propria flotta di camion, come riferisce il magazine Bioenergy Insight.

Risultato, un taglio di circa 10mila tonnellate le emissioni di anidride carbonica rispetto ai “classici” veicoli diesel: l’obiettivo finale è rendere carbon-free entro il 2030 tutti i trasporti su strada effettuati dall’azienda. ICA ha individuato nel biogas un elemento chiave per vincere questa sfida: utilizzare i rifiuti organici per produrre una fonte di energia capace di sostituire i combustibili fossili crea grandi benefici per la sostenibilità complessiva del sistema.

In tutta Europa, insomma, sempre più realtà piccole e grandi investono sul biogas. Con il Progetto LNG il Gruppo Maganetti ha iniziato questo percorso già da tempo e continueremo a lavorare in questa direzione. Dallo scorso anno è operativo il progetto di filiera con la Cooperativa Speranza per produrre biometano liquido dagli scarti della zootecnia, combustibile che utilizziamo per i nostri mezzi e mettiamo a disposizione nel distributore di Gera Lario. L'effetto? Emissioni di anidride carbonica azzerate e abbattimento degli inquinanti locali rispetto ai mezzi diesel: meno 70% di ossidi di azoto, meno 99% di polveri sottili. E non ci fermiamo qui: cercheremo soluzioni sempre più avanzate e sostenibili, perché abbattere le emissioni climalteranti è una sfida fondamentale per il futuro di noi tutti.